Il nuovo libro del giornalista e scrittore Angelo Vecchio. Il titolo della nuova fatica letteraria di Vecchio è “Stragi Parallele” Edizioni Fuoririga. Nel romanzo si parla di un vecchio capo mafia, ormai costretto in carcere, che ripercorre la sua vita. Molti i collegamenti con le vicende attuali che stanno interessando Cosa Nostra siciliana e il titolo, “Stragi parallele”, è più di una semplice rievocazione. Si tratta di un romanzo di grande valore che serve a comprendere ancora di più l’attualità attraverso una chiave chiara e diretta. Il vecchio boss Saro Ruvolo ha passato anni e anni di là del codice penale. Sul suo conto una catena interminabile di delitti: furti, rapine, estorsioni, omicidi e anche stragi. Cosa si può dire di un uomo con un passato così turbolento? Ci hanno già pensato i giudici e la storia. Vecchio ripercorre storia e realtà contemporanea utilizzando le sue grandi conoscenze del fenomeno mafioso, dando al lettore molti spunti di riflessione. Angelo Vecchio è nato a Licata nel 1949. E’ un giornalista che ha lavorato per agenzie di stampa e quotidiani nazionali e locali fra i quali: Il “Giornale di Sicilia”; “Il Diario”; “Il giornale del sud” e “Il Giorno”. Ha collaborato con televisioni nazionali e straniere ed è stato inviato a seguire i più importanti fatti di cronaca che hanno interessato la Sicilia. E’ autore di saggi, romanzi, racconti e opere teatrali. Tra i suoi libri anche “Salvatore Giuliano, il bandito di Montelepre”; “Cosa Nostra”; “L’Ultimo re dei corleonesi”; “L’infiltrato” e di “Mafia si muore”. Ha vinto diversi premi nazionali fra i quali: “Il premio nazionale giornalistico Giuseppe Fava”; “Il premio nazionale di Giornalismo Mario Francese” e il “Premio Rosa Balistreri”. I suoi libri hanno sempre raggiunto record di vendita assoluti. E’ considerato uno dei più grandi cronisti siciliani di sempre.
Ed. Fuoririga (Storie di Confine)
Autore: Angelo Vecchio